Il tacco e terso che del rudere la suola e della calzare, “bravo” ti accarezzo la ingegno poi la mano scende e do un strizzata ai capezzoli, ti lamenti, io sorrido “fatto peccato ?”

ti chiedo, “un po’” mi rispondi. “in ginocchio bene …” esegui in assenza di batter ripa curioso di scoperchiare affare ti tocchera, ti ambiente attorno, senti il suono dei miei tacchi sul pavimento, prendo una scatola e torno verso te girandoti attorno, mi segui unitamente lo vista fin dove riesci restando perennemente eretto sulle tue ginocchia, “abbassa lo vista” ti dico e tu privo di fartelo ridire abbassi la mente fissando il pavimento.

“Sono appunto contenta di averti scelto, il mio intuito non sbaglia mai”, mi fai un riso, non sai nell’eventualita che sei valido per rendere grazie o no, la sigaretta si consuma continuamente con l’aggiunta di, “apri la apertura, da valido schiavo”, tu esegui, spalanchi la bocca, e io ti faccio capitare la mia polvere sulla tua vocabolario, torno a sedermi e mi sfoglio una revisione controllandoti nondimeno per mezzo di la estremita dell’occhio, ripeto verso altre 3 volte il gesto della polvere avanti di attenuare la sigaretta nel coppa presso al ottomana.

“Ora mettiti per 4 zampe, in questo momento anteriore per me”, mi risiedo sul divano appoggiando i piedi sulla tua reni, “cerca di stare immobile che il poggiapiedi deve stare interruzione ! Capito ?”, e tu rispondi “Sissignora”. Il epoca passa, leggo, guardo la Tv, rispondo al telefono, costantemente insieme i miei divini piedi sulla tua dorso. Sei sufficientemente valido e cerchi di abitare il piu fermo verosimile, ma e adesso circa mezz’ora perche sei mediante quella situazione e qualsiasi molto tremi un po’ e hai dei cedimenti. “Sei annoiato servo ?” ti chiedo nel momento in cui leggo il periodico, “no signora”, rispondi mediante poca verso stando interessato per non muoverti, “ah meno colpa, fine siamo solitario all’inizio del week end”, riprendo a comprendere.

Appresso un qualunque minuti, mi alzo e ti circolo da ogni parte, tu sei 4 zampe arido, ti sguardo e ti faccio apprendere i miei occhi sul tuo cosa assolutamente abbandonato per me, alle tue spalle, senza contare affinche tu mi veda, mi inumidisco il pollice, successivamente mi chinato e ti prendo in direzione le palle, qualunque assai le stringo un po’, bensi senza farti sofferenza, facendoti semplice comprendere che sono nelle mie mani, le stimolo un po’ e appresso le strappo di ingenuo questa acrobazia un po’ piu forte, dopo le concessione e corretto nel momento in cui ti rilassi posteriormente la tiro di metto il medio toccato per prelazione nel culetto. Hai singolo accelerazione, ti ho strabiliato e dunque sono dentro di te, laddove per mezzo di l’altra stile riprendo ad accarezzarti le palle tirandole qualunque assai direzione il basso, ad qualunque sermone, stringi un po’ il buchetto “hai il glutei sincronizzato per mezzo di le palle, potresti comporre un originale tipo di danza” ti dico ridendo, tu nel frattempo hai di continuo lo sbirciata sopra forza, esposto verso paese, “Hai capito affinche sei un occasione nelle mie mani?”, ti chiedo e tu mi rispondi superbo “Sissignora”.

Tolgo il pollice e do un’ultima tirata di palle che ti fa esprimere un mugulo, “fatto sofferenza?” ti chiedo, “un po’ Signora” mi rispondi, “Non ho cordiale nulla” ribatto io e tu abbozzi un splendore. Mi siedo nuovamente al ottomana e ti faccio realizzare, continuamente verso 4 zampe, ora sei davanti per me e ai miei piedi, te li metto verso un centimetro dalla stretto e dal naso, “vorresti leccarli effettivo?”, ti chiedo per mezzo di apparenza di attacco, “Sissignora” e tiri fuori la punta, https://datingrating.net/it/420-incontri/ io li ritraggo e con un artiglio strambo verso la catenella che tiene unite le pinze ai tuoi capezzoli, questa mia facile moto ti ricorda cosicche le pinze stanno mordendo i tuoi capezzoli, fai una verso ed emetti un melodia di pena. “Ricordati in quanto sei un argomento e non puoi ne ideare ne occupare voglie, sei isolato al mio contributo e i piedi potrai leccarmeli sono laddove io ne avro voglia e non tu! Capito ?”, ti dico mediante aria energico, “Sissignora, mi scuri” rispondi tu, do in quel momento adesso una invettiva alla funicella e tu ripeti sberleffo e melodia di dolore, “Ecco cosi sono sicura giacche te lo ricordi”

Facebook

Bình luận

*