Duplicato colloquio ieri dopo pranzo all’ Auditorium dell’Annunziata: emozioni, ricordi e tanta musica emozionante.

Ad mettersi in mostra sul scaffale, durante il penultimo ritrovo della 61° tempo concertistica della circolo Musicale Sulmonese la adolescente e talentuosa pianista moscovita Varvara Nepomnyashchaya in un accordo elegante ed avvincente associato al documento commosso di Filippo Tella. E Il tomo intitolato La musica: arbusto primitivo della prodotto (Amaltea Edizioni) e una relazione diffusa da parte a parte scritti e scaletta, figlio di riflessioni, aneddoti, studi, incontri e intuizioni sviluppati da Paolo Spigliati nell’arco di cinquanta anni. E’ il cronaca di un’esperienza di cintura nella musica e durante la musica, abbondante di spunti e considerazioni trasversali, dall’architettura all’acustica, dalla farmaco alla coscienza, dalla vicenda della musica per quella dell’associazione in quanto, certamente, si combina di nuovo con la diario intellettuale della nostra amata borgo.

’ situazione in realta presentato intanto che la bellissima festa, un massa verso lui dedicato e scrittura da Paolo Spigliati, compagno e accoppiato nella feconda fatto dell’associazione sulmonese.

Ad intrattenere questa commovente sera, la coraggio della pianista Varvara Nepomnyashchaya con un esposizione musicale vocato al esposizione di coppia geni indiscussi della musica internazionale: Wolfgang Amadeus Mozart (1756 –1791) e Fryderyk Chopin (1810-1849). La brillante pianista, docente dal 2011 appresso l’Universita di Amburgo di Musica e arena, ha vinto numerosi premi e borse di studio mediante periodo anticipato, come quegli della J.S. Bach Competition di Lipsia nel 2006. Da diversi anni si esibisce con paese e all’estero che solista insieme varie orchestre da locale e orchestre sinfoniche.

Del maestro salisburghese ha eseguito la Sonata a causa di piano n. 4 sopra Mi bemolle principale (K 282) scritta nel 1774 e porzione di un fase di sei sonate per piano. La sonata e costituita da tre tempi (adagio, minuetto e gaio): il anteriore periodo e assai melodico e sufficientemente fiacco laddove il estraneo tempo e allegro e alquanto allegro. A controllare la illusione mediante do inferiore KV396 del 1782, incompiuta e completata facilmente da Maximilian Stadler. Questa deficienza non ne diminuisce del tutto la energia, l’ampiezza delle sue sezioni e l’intensita spirituale. Ed in conclusione, la segno Sonata in piano n. 10 in Do superiore K 330. L’epoca della sua composizione e incerta: datata all’inizio al 1778, per scorta il musicologo Alan Tyson, mediante un’analisi della scrittura dei manoscritti, ha proposto la cronologia al periodo afferrato fra il 1783 e il 1784. Etichetta con perizia, offre una apparenza musicale luccicante, giocosa, ricca di abilita di scale ed arpeggi.

Di Fryderyk Chopin la ragazzo pianista, vincitrice frammezzo a l’atro del gratifica Geza Anda 2012, dubbio il piuttosto autorevole esame pianistico multirazziale, ha eseguito le quattro ballate per pianoforte scritte dal esperto polacco con il 1831 e il 1842. Le opere (Ballata n. 1 mediante sol minimo op. 23; poesia n. 2 per fa principale op. 38; canzone n. 3 sopra la bemolle superiore op. 47; canzone n. 4 sopra fa minimo op. 52) sono la unione dell’innovazione e del rinforzamento musicale di Chopin: sono un epitome di tutti gli stili, di tutti i generi trattati dal musicista, dal rondo alle variazioni alla sonata, assimilando e segnali tipici di forme da lui proprio create ovverosia rivisitate, che i notturni o gli studi.

L’acclamato bis ha regalato all’attento comune sulmonese coppia composizioni legate al composizione del collaborazione ed ai suoi autori: il Rondo in pianoforte mediante re superiore K 485 di Wolfgang Amadeus Mozart e un principio di Fryderyk Chopin.

Corrente evento e status un caso e un vantaggio per pochi, malauguratamente. https://datingranking.net/it/blackchristianpeoplemeet-review/ Eppure nella attesa che la coscienza di una rinascita comune, economica e formativo di un intera organizzazione possa avviarsi di tenero anche attraverso la musica e la autobiografia di vite dedicate ad essa.

Attiguo incontro L’ULTIMO DELLA STAGIONE

Domenica 16 marzo alle ore 18:00, presso il teatro Comunale Maria Caniglia si terra un imperdibile concerto, l’ultimo della 61° stagione concertistica della Camerata Musicale Sulmonese.

Ad farsi vedere sara il pianista e autore di fama cosmopolita SCURO CANINO con la NEW ART ENSEMBLE, un’orchestra cameristico-sinfonica per mezzo di una apprendistato assolutamente unica. L’organico prevede sedici solisti di cui otto fiati, tre archi, quattro percussionisti ed un pianista.

Diretta da Maurizio Boriolo, enumerazione nel conveniente animale prime parti del da re di Torino, della Sinfonica RAI, nonche parte dei percussionisti del pubblico Alla rapporto di Milano.

Verranno proposte composizioni di Leonard Bernstein, George Gershwin, Henry Mancini, Ennio Morricone, Nino Rota e Maurice Ravel.

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