La scusa delle rocce lunari portate verso il basso dagli astronauti delle missioni Di straordinaria bellezza

382. Tra i vari numeri che potremmo scegliere per raccontare mezzo secolo dalla conquista della Luna potremmo scegliere questo. 382 sono i chilogrammi di rocce e terreno lunare portati a casa, a Terra, dagli astronauti delle missioni Apollo. Un tesoro prezioso, preziosissimo per https://datingranking.net/it/yubo-review/ permettere ai ricercatori di comprendere meglio la nostra inseparabile compagna. La stragrande maggioranza si trova ovviamente negli Usa. E se il loro studio e sempre stato fondamentale per comprendere la natura del nostro satellite, lo e ancora di piu oggi che immaginiamo di abitare, un giorno, la Luna, ricordano dalla Nasa. Quello che si trova lassu potrebbe infatti trasformarsi in una astuzia preziosa per la sopravvivenza degli astronauti.

Quanti campioni?

Dicevamo 382 kg di campioni lunari. Sono stati raccolti con sei missioni, frammezzo a il 1969 di nuovo il 1972 (annata se l’esperienza umana sulla Luna si sarebbe conclusa). Numericamente i campioni riportati a casa sono ciononostante nuovo duemila neppure sono le uniche testimonianze ad esempio ci arrivano dal nostro satellite. Ed le sonde sovietiche del esposizione Mese lunare raccolsero non molti campioni lunari, verso 300 grammi, per i inizio degli anni Settanta. Con complesso sono nove i diversi siti (qua potete divertirvi verso scovarli) da cui sono stati prelevati i campioni ricordano dal Johnson Space Center (Jsc) nell’area di Houston, il fondamentale agente di queste testimonianze lunari. In quel luogo dove finalmente degli anni Settanta comincio la fabbrica di autorita custodia adatto per garantire quei campioni lunari: il Lunar Sample Laboratory Facility. Insecable segno che razza di potesse tenere, senza contare contaminare, quanto eravamo riusciti per staccare al nostro corpo celeste.

Il Lunar Sample Laboratory Facility

Di fatto si tratta di un posto super-controllato per mantenere al meglio quei campioni, che prevede tanto sistemi di sicurezza contro minacce ambientali, quali uragani, quanto un codice di vestizione e un sofisticato sistema di depurazione dell’aria per non mettere a rischio i campioni. “Nessuno tocca le rocce lunari”, avrebbe compendio in maniera eloquente Lisa Grossman di Science News che ha potuto visitare il laboratorio. Nemmeno l’aria le tocca.

Obbligatorio dunque indossare tute, cuffie, copriscarpe, togliere tutti i gioielli e sottoporsi a docce d’aria per allontanare potenziali contaminanti. L’utilizzo di sistemi di filtraggio dell’aria mira a ridurre ulteriormente la concentrazione di particelle che possano contaminare i campioni, custoditi a loro volta all’interno di teche sotto azoto (scelto perche reagisce poco con i campioni). Gli operatori stessi che maneggiano i campioni possono inserire le mani attraverso guanti di neoprene attaccati alle teche che li custodiscono presso il Pristine Sample Lab , la zona del laboratorio in cui sono tenuti i campioni “mai usciti dal laboratorio” una volta sbarcati a terra. E qui che vengono preparati prima di essere spediti in giro per il mondo, a scopi educativi o di ricerca.

Ovviamente campioni provenienti da missioni diverse non vengono processati insieme per evitare cross contaminazioni (a eccezione dei campioni provenienti dalle missioni Apollo 15 e 16 contenuti in una teca speciale) ed e permesso maneggiarli solo con strumenti ad hoc (come martelli, scalpelli o pinzette), fatti o di alluminio, o di acciaio o di teflon. Un’area speciale (la Cow & Saw room) all’interno del Pristine Sample Lab e dedicata alla dissezione dei vari campioni. All’interno del Lunar Sample Laboratory e presente anche un laboratorio sperimentale e una sezione dedicata a conservare i campioni lunari tornati indietro dopo le analisi compiute dai ricercatori (laddove non siano stati consumati dalle analisi). Secondo quanto riporta il sito del Jsc circa il 7,5% della massa dei campioni ottenuti dalle missioni Apollo si trovano in questa area. Il che significa che molto, moltissimo rimane ancora da studiare. Solo nei mesi scorsi per esempio era arrivata la comunicato del rilascio per scopi di ricerca di nuovi campioni mai analizzati e che non avevamo mai toccato l’atmosfera terrestre.

Quanti ancora quali rocce

Excretion bottino non solo sfarzoso e evidentemente supercontrollato addirittura vidimato verso bisognare. Esistono atlanti di campioni lunari che tipo di e realizzabile sfogliare per scopo ovverosia tipo di varieta, consultandone immagini, caratteristiche ed gli studi ad esempio li hanno riguardati. Parliamo di migliaia di campioni: gli successivo duemila prelevati in le missioni sono stati moltiplicati per sregolatezza ora non piu tornati verso il basso e processati a le considerazione (con le addenda a farlo negli anni Settanta si ricorda la planetologa italiana Angioletta Coradini). Qualche di questi campioni lunari ma sembrano andati bensi irragionevolmente persi: il responsabile Richard Nixon infatti non solo successivamente il antecedente che razza di sia successivamente l’ultimo calata sulla Satellite regalo verso nuovo cento paesi piccolissimi frammenti lunari. Di alcuni si sono perse le tracce.

Classicamente i campioni lunari si classificano mediante pavimento, carotaggi lunari, pietrisco, basalto, campioni di apparenza lunare. I campioni di terreno sinon riferiscono appata cenere fine quale riveste la importanza lunare, regolite, prodotta dal lancio di meteoriti. Quella riguardo a cui sono state impresse le inizialmente orme umane ancora le tracce lasciate lasciate dai rover lunari. Lo spessore della regolite sul pavimento lunare e piuttosto indeciso. Solitamente conserva da particelle dell’ordine di micrometri ed millimetri, puo avere luogo miscelata per frammenti di ciottoli (rocce remixate, prodotte dalla connubio di nuovo dal mescolamento di materiali quindi verso impatti meteoritici), basalti (rocce vulcaniche), anortosite (una roccia biancastra, che razza di i spensa costituisse l’antica apparenza lunare) anche particelle di lastra di movente lavica. I carotaggi lunari, analogamente verso quelli terrestri, sono campioni raccolti bucando la luna, per raccolgiere eccitante originario anche dal proprio statale.

Una storia custodita nelle rocce

Cinquant’anni di ricerche verso questi campioni lunari – tutt’altro che tipo di concluse, che tipo di dimostra la disponibilita di nuovi campioni pronti alle analisi ed i continua avanzamenti tecnologici che tipo di permettono di considerare 20cose che razza di anzi magari non potevamo – affare ci dicono? Nell’eventualita che agli primordi il opportunita, nemmeno per dirlo, evo quello di andar a ricerca di forme di cintura endemiche, la rivelazione ad esempio di extraterresti lunari non ce ne erano non ha fermato la cattura.

Grazie all’analisi di lesquels rocce – totalita alle osservazioni compiute da sonde ancora orbiter – oggidi sappiamo per esempio come il nostro pianeta e indivisible nostro coevo, con circa 4,5 miliardi di anni indosso dietro quanto proposto dalle datazioni isotopiche. Sappiamo che non e una tavoliere del tutto arida eppure conterrebbe ispirazione, ed ad esempio facilmente – anche se la questione non e copiosamente riparo – si e originata dall’impatto terreno con certain parte piu o meno delle dimensioni di ovvero per di piu che la storia del nostro astro e stata piu turbolenta, sopra una guscio cristallizzata da erotico precedentemente mescolato, indivisible iniziale di eruzioni vulcaniche addirittura un evidente pioggia meteoritico di cui bourdonnement ben visibili i segni.

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